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CISL - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori - Federazione Università Firenze
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Dal Nazionale - COMUNICATO DEL 5 APRILE 2016

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FIRMATO L’ACCORDO SUI NUOVI COMPARTI E AREE DI
CONTRATTAZIONE NEL PUBBLICO IMPIEGO

In data odierna è stato sottoscritto tra ARAN e Confederazioni Sindacali appresentative l’accordo collettivo nazionale quadro per la composizione dei nuovi comparti di contrattazione del Pubblico Impiego.

L’intesa, raggiunta questa notte dopo oltre 17 ore di trattative, prevede la riduzione dei comparti da 10 a 4, nuovamente organizzati in: 1) Funzioni Centrali; 2) Funzioni Locali; 3) Istruzione e ricerca e 4) Sanità. Ai predetti comparti corrisponderanno equivalenti Aree dirigenziali.

 
Le Istituzioni dell’Università e dell’AFAM confluiranno all’interno del nuovo comparto dell’Istruzione e della Ricerca in cui, grazie alla determinazione della Federazione CISL Università è confermata l’appartenenza degli ex Policlinici Universitari, oggi Aziende Ospedaliero-Universitarie di cui alla lettera a) dell’art.2 del D.Lgs. n.517/99.
 
L’intesa stabilisce, altresì, che i nuovi contratti collettivi nazionali prevederanno una parte comune, riferita agli istituti applicabili ai lavoratori di tutte le Amministrazioni afferenti ad un comparto o area e da eventuali parti speciali o sezioni, dirette a normare taluni aspetti peculiari del rapporto di lavoro che non siano pienamente o immediatamente uniformabili o che necessitino di una distinta disciplina ovvero che siano riferite a specifiche professionalità che continuano a richiedere, anche nel nuovo contesto, una peculiare regolamentazione.
 
Con l’accordo raggiunto in sede ARAN la CISL ha contribuito a fissare la precondizione per avviare i rinnovi contrattuali di tutti i lavoratori pubblici semplificando nel contempo il sistema della rappresentanza e della contrattazione nella Pubblica Amministrazione.
 
L’auspicio, adesso, è che il Governo apra immediatamente il confronto sui contratti nazionali impegnandosi a trovare le risorse occorrenti per garantire incrementi retributivi dignitosi dopo oltre 6 anni di blocco delle retribuzioni dei lavoratori pubblici, nonché definisca un nuovo modello contrattuale più partecipativo che garantisca un sistema di relazioni sindacali innovativo sfruttando gli ambiti forniti dall’attuazione della delega prevista dalla Legge “Madia”di Riforma della P.A. .
 
IL SEGRETARIO GENERALE
Antonio Marsilia

 
ultimo aggiornamento: 05-Apr-2016
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