La mozione delle assemblee sullo sciopero
Pubblichiamo la mozione approvata dalle assemblee dei lavoratori
dell'Ateneo fiorentino di adesione allo SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DELL'UNIVERSITA' del 15 OTTOBRE.
Alle assemblee hanno partecipato 618 lavoratrici e lavoratori
dell'Ateneo, la mozione è stata approvata in modo unanime con solo due
astensioni
L'assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Ateneo
fiorentino, riunita nei giorni 5, 12 e 14 ottobre 1999, discussa e valutata
la posizione intransigente della controparte nazionale ARAN e del comitato
di settore CRUI per il rinnovo del contratto di categoria, sottolinea
l'esigenza di partire dalle rivendicazioni del personale contenute in
piattaforma e non da un documento prodotto dalla controparte.
Ricorda alle OO.SS. soggetto della contrattazione la necessità di chiarire
meglio i reali contenuti della piattaforma su tutti i punti vitali dal
punto di vista normativo ed economico, attraverso un adeguato percorso di
consultazione.
In merito alle pretese della controparte nazionale volte a svuotare di
contenuti la contrattazione decentrata sottraendovi la parte essenziale
sull'organizzazione del lavoro, a riaffermare l'unilateralità dei Rettori
sulle modalità di assegnazione dei fondi per il salario accessorio del
personale con particolare riferimento alla indennità di posizione dei
dipendenti, a finanziare il nuovo ordinamento professionale qualunque esso
sia con le residue risorse incentivanti, a sottrarsi al confronto con le
rappresentanze sindacali sull'articolazione del bilancio e l'impiego delle
risorse del budget e a decidere in modo unilaterale le forme contrattuali
da attivare per le esigenze di organico dei servizi.
Ritiene inaccettabile il quadro complessivo delineatosi nell'ambito della
trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di categoria.
Riafferma come punti qualificanti ed irrinunciabili della piattaforma contrattuale:
a) la contrattazione integrativa piena e completa, sia parte economica che
normativa;
b) una politica di assunzioni a tempo pieno e indeterminato per le
necessità di funzionamento degli atenei;
c) il finanziamento del nuovo ordinamento professionale in maniera certa
per tutti gli atenei;
d) l'indisponibilità a sopperire alle necessità di organico, attraverso il
ricorso a forme di lavoro precario nelle sue variegate articolazioni;
e) il divieto per gli atenei di appaltare all'esterno le proprie attività.
L'assemblea , inoltre, discussi i contenuti della finanziaria per quanto
riguarda il pubblico impiego ed in particolare le università, rileva come
inaccettabili le parti della stessa volte ad un ingiustificato attacco ai
livelli occupazionali nella pubblica amministrazione ed in particolare
negli atenei notoriamente fisiologicamente sotto organico con l'ulteriore
riduzione minima prevista del 1% degli organici e l'introduzione forzata
di contratti precari, atipici ed interinali.
Per tutto questo i lavoratori denunciano l'impianto della finanziaria ( per
quanto riguarda il pubblico impiego) complessivamente miope e deficitario e
volto allo smantellamento anziché alla riforma della Pubblica
Amministrazione.
Denunciano con forza il tentativo, attraverso l'art.10 della finanziaria
stessa , di dismettere il CCNL di categoria affidando alle compatibilità di
bilancio dei singoli atenei i miglioramenti economici del personale.
Le lavoratrici ed i lavoratori chiedono alle OO.SS nazionali di intervenire
per una sostanziale modifica di quanto previsto sull'intera materia che
dia il senso di un'effettiva svolta rispetto ai precedenti governi e
aderiscono
allo sciopero generale dell'Università indetto da CGIL, CISL, UIL nazionali
di categoria per il 15 ottobre sulle parole d'ordine riportate nella
presente mozione valutando questo sciopero come il primo atto di una
mobilitazione che dovrà imporre alle controparti l'accoglimento dei
predetti ed irrinunciabili punti.
Inoltre è stata approvata all'unanimità una forte e motivata richiesta di
sospendere immediatamente l'esecuzione
di Mumia Abu Jamal
L'Assemblea del personale tecnico amministrativo dell'Università di
Firenze riunitasi il 14 ottobre '99 chiede al Governatore della Pennsylvania la sospensione immediata della data fissata per l'esecuzione del giornalista Afro-Americano Mumia Abu Jamal.
I lavoratori dell'Ateneo fiorentino chiedono che le autorità giudiziarie Federali competenti consentano un nuovo processo per Mumia Abu Jamal dove può avere l'opportunità di dimostrare la sua innocenza