Sciopero 1 Dicembre #ioscioperoperilcontratto
VOLANTINO SCIOPERO FRONTE.pdf
VOLANTINO SCIOPERO RETRO.pdf
Sciopero
1 Dicembre
#ioscioperoperilcontratto
E’ GIUNTA L’ORA DI RIAPRIRE
LA CONTRATTAZIONE!!!
• Dopo 6 anni di blocco stipendiale, che ha comportato una notevole diminuzione del nostro potere d’acquisto mentre di contro sono aumentate tasse e imposte, non è più tollerabile l’indifferenza del Governo verso le nostre giuste rivendicazioni.
• Oltre al nuovo contratto nazionale, bisogna far ripartire il contratto di secondo livello al ine di valorizzare le professionalità e migliorare la qualità dei servizi istituzionali.
• Anche l’aspetto innovativo del lavoro pubblico deve vedere la partecipazione attiva e ostruttiva delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici che, ogni giorno e con abnegazione, fanno fronte alle esigenze dell’utenza spesso lavorando con strumentazioni obsolete od inadeguate!
BASTA CON LE RIFORME SBAGLIATE!
• La riforma inattuata dell’AFAM, la riforma Brunetta e la pessima riforma Gelmini per l’Università sono classici esempi dell’incapacità riformatrice della classe politica italiana che invece di rispondere alle esigenze formative degli studenti, dottorandi e
specializzandi e di finanziare adeguatamente la ricerca scientifica, si trastulla con riforme cartacee” scopiazzate senza criterio adeguativo dalle dinamiche aziendali del settore privato.
• La prima vera riforma per l’Università e l’AFAM è un cambio di politica economica: più nvestimenti finanziari, razionalizzazione delle spese d’esercizio, soluzione al problema del precariato, valorizzazione delle professionalità esistenti, ripristino delle carriere e delle autonomie costituzionalmente garantite.
BASTA CON I TAGLI LINEARI!!!
Ogni riorganizzazione / ristrutturazione aziendale necessita di due cose essenziali:
• un progetto riformatore adeguato agli obiettivi che si vogliono raggiungere;
•un investimento finanziario adeguato alla realizzazione del nuovo modello produttivo.
Questo dev’essere l’obiettivo che ci prefiggiamo affinché si possa ricalibrare il lavoro pubblico nel contesto della società “globale” dell’Unione Europea: tutto il resto sono solo chiacchiere demagogiche che eludono i veri problemi facendo icadere “tutto quello che non funziona” sulla pelle dei lavoratori pubblici.
E’ ORA DI DIRE BASTA!
# ioscioperoperilcontratto