proposta fondo PEO 2017
ipotesi accordo destinazione quota parte trattamento accessorio 2017.pdf
LA CISL E L_UNA TANTUM EP.pdf
Gentilissima dr.ssa Beatrice Sassi,
grazie per il riconoscimento ('utile contributo alla discussione').
Riguardo alle Sue perplessità, per la CISL :
1. non ci sono ostacoli al trasferimento di risorse variabili al Fondo IMA (... malgrado "i 'Principi' più volte affermati da ARAN e MEF");
2. la decurtazione del Fondo del Salario Accessorio non può che costituire un richiamo inderogabile al rispetto della Legalità Costituzionale (la gestione del FSA persegue l'obiettivo di allargare le disuguaglianze (discrezionali) tra i dipendenti contraddicendo/negando il Principio Costituzionale ad uguale lavoro uguale reddito;
3. la gestione della "Produttività" include tutti i dipendenti ma ha l'obiettivo di "consolidare/far crescere" divisioni e disuguaglianze "a prescindere" (Produttività: Istituto con caratteristiche di selettività ... premialità... valutabilità ...).
La CISL persegue l'obiettivo di accorciare fino ad annullarle le disuguaglianze arbitrarie tra i dipendenti dell'Università Pubblica.
Cordiali saluti
Cristina Tosti Guerra
Caterina Palazzo
Oggetto: [ooss-l] proposta fondo PEO 2017
Data: Mercoledì 29/03/2017 10:56
Mittente: Relazioni Sindacali Università di Firenze <relazionisindacali@unifi.it>
Destinatario: cisluniv@unifi.it
Cc: "rsu-l@unifi.it" <rsu-l@unifi.it>, "ooss-l@unifi.it" <ooss-l@unifi.it>
Rispondi a: relazionisindacali@unifi.it
Prot. n. 47284 del 29/3/2017
All' Organizzazione Sindacale
CISL Università
SEDE
e-mail: cisl@unifi.it
E p.c. Alle Organizzazioni Sindacali
Loro Sedi
e-mail: ooss-l@unifi.it
Alle Rappresentanze Sindacali Unitarie
dell'Università degli studi di Firenze
Loro Sedi
e-mail: rsu-l@unifi.it
Oggetto: Proposta Fondo PEO 2017.
Si riscontra la vostra proposta pervenuta via mail in data 16 marzo u.s. che costituisce utile contributo alla discussione in merito alla distribuzione delle risorse di cui all'art. 88 del CCNL.
In proposito, al fine di verificare la possibilità di intraprendere il percorso ivi ipotizzato, pare utile ricordare i principi più volte affermati da ARAN e MEF, in merito alla necessità di alimentare gli istituti contrattuali caratterizzati da fissità e continuità solamente con le risorse del fondo aventi carattere di certezza e stabilità, più brevemente dette risorse fisse.
Si evidenzia che la proposta dell'amministrazione prevede la destinazione delle risorse del fondo ai seguenti istituti:
- Peo: risorse fisse (ria e differenziale cessati, come da CCNL);
- Indennità di responsabilità: risorse fisse poiché retribuiscono un assetto che, a regime, ha carattere di stabilità
- Ima e fondo oneri, rischi e disagi: risorse fisse per le caratteristiche degli istituti così come definite dall'accordo del 2009
- Produttività: risorse variabili, in quanto istituto con caratteristiche di selettività e premialità
- Progetti speciali: risorse variabili, in quanto istituto con caratteristiche di selettività e premialità
- Funzioni sperimentali: risorse variabili, in quanto istituto con caratteristiche di selettività e premialità, oltre che per la natura sperimentale.
La proposta presentata da codesta OO.SS: prevede di prelevare dalle risorse destinate all' IMA una cifra pari a 100.000 euro da destinare all'incremento delle risorse a PEO per poi reintegrare l'IMA con parte delle risorse variabili.
In proposito preme evidenziare che:
- mentre le risorse che finanziano le Peo e le risorse che finanziano l'Ima sono entrambe di natura fissa, e quindi una diversa distribuzione fra esse appare possibile
- la corrispondenza viene a mancare qualora si voglia reintegrare l'Ima (che presenta come detto carattere di fissità) con risorse variabili, poiché come detto le poste fisse del fondo possono essere alimentate con risorse fisse. Detta ipotesi di reintegro dell'IMA non parrebbe quindi praticabile.
Dalle considerazioni sopra esposte ne consegue la parziale applicabilità della vostra proposta esclusivamente in relazione al primo punto (decurtazione IMA in favore della PEO), divenendo inapplicabile il reintegro della quota IMA mediante il ricorso alle risorse variabili.
Preme evidenziare infine che un maggior finanziamento all'istituto delle Peo comporterebbe una ulteriore decurtazione stabile del fondo, a favore del capitolo stipendiale, che deve sostenere la spesa per le Peo a bilancio dall'anno successivo; si tratterebbe di un'ulteriore decurtazione che andrebbe ad aggiungersi a quelle già imposte dalla normativa che limitano la consistenza del fondo al valore certificato per il 2015.
Inoltre si evidenzia la diversa platea di destinatari dei due istituti, poiché le PEO prevedono la partecipazione del solo personale in possesso dei requisiti di anzianità previsti dal CCNL, mentre l'istituto della produttività è potenzialmente destinato a tutto il personale in servizio.
Alla luce delle considerazioni sopra esposte, pur con alcune perplessità sull'applicabilità della Vostra proposta, si trasmette la vostra, unitamente alla presente, alle altre OO.SS. per un eventuale condivisione al prossimo tavolo di trattativa del 6 aprile p.v.
Parimenti si invia il testo dell'accordo già sottoscritto da una parte del tavolo per un'auspicabile convergenza.
Cordiali saluti
f.to Il Direttore Generale
(Dott.ssa Beatrice Sassi)