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CISL - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori - Federazione Università Firenze
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La lettera del direttore genrale Prot. n. 3900

URGENTE

Università degli studi
Firenze

II Direttore Amministrativo

g.s./D.A.

Prot.n. 3900 pos.1/O

Firenze, 13 Aprile 2001

Alle Rappresentanze Sindacali

Unitarie di Ateneo

e p.c.

Al Magnifico Rettore

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Ai Consiglieri di Amministrazione

Al Nucleo di Valutazione Interna di Ateneo

Al Pro Rettori e Delegati del Rettore

Al Dirigenti e ai Titolari di funzioni equiparate

LORO SEDI

Oggetto: Individuazione di specifiche posizioni organizzative, ivi comprese quelle di livello dirigenziale, e di funzioni specialistiche e di responsabilità. - Correlati e/o prescritti regolamenti e provvedimenti. - Informazione preventiva.

In relazione all'assai mutato rapporto "università-società" - quest'ultima sempre più competitiva, la prima sempre più attraversata da processi di integrazione con il proprio territorio, di velocizzazione dell'acquisizione e diffusione dell'informazione e di internazionalizzazione - e alle conseguenti innovazioni normative, organizzative e tecnologiche che hanno da qualche tempo investito le università, in generale, e l'ateneo fiorentino, in particolare (si considerino le rilevanti azioni intraprese al riguardo dal Consiglio di Amministrazione con le deliberazioni adottate nelle sedute del 16 febbraio 1999, del 24 marzo 2000, del 30 giugno 2000, del 22 dicembre 2000 e del 21 febbraio 2001), tutto il personale tecnico e amministrativo in servizio presso l'ateneo medesimo ha dovuto maturare nuove esperienze professionali ed acquisire, quindi, nuove competenze (conoscenze e capacità) per adeguarsi alle nuove esigenze organizzative e di professionalità richieste dai predetti mutamenti.

Le azioni via via intraprese dal Consiglio di Amministrazione e l'adeguamento dei comportamenti gestionali del proprio personale a tali azioni sono stati la conseguente risposta sia alle nuove, peculiari, effettive ed indifferibili esigenze organizzative e di professionalità dell'Ateneo, sia ai nuovi "principi" e disposti normativi recati - in materia di razionalizzazione dell'organizzazione e di migliore utilizzazione delle risorse umane e finanziarie nelle pubbliche amministrazioni - dal nuovo e vigente quadro dì riferimento istituzionale.

Ancorché in via transitoria e limitatamente agli uffici e servizi dell'amministrazione centrale dell'Ateneo - e ciò in attesa di pervenire ad un nuovo e definitivo modello organizzativo in grado di realizzare ed ottimizzare, nel breve e nel medio termine, il più efficace ed efficiente raccordo tra le esigenze di indirizzo e di gestione unitarie

dell'Ateneo medesimo, quelle di reale autonomia e buon funzionamento delle strutture decentrate di didattica e di ricerca e quelle degli utenti finali (studenti, comunità scientifica e territorio) - si è provveduto ad individuare gli uffici di livello dirigenziale e quelli di titolari di funzioni equiparate, e ad attribuire i relativi Incarichi sulla base sia di quanto previsto dall'ari. 19, commi 2 e 6, del Decreto Legislativo 3 febbraio 1993, n.29, sia, giusti art.6, comma 3, ed art.27 bis, comma 1, del medesimo decreto legislativo, adottando gli atti previsti dal proprio ordinamento (art. 35 dello Statuto e Regolamenti Interni).

Per tempo - e ciò anche, in vista, giusto art.50 del vecchio C.C.N.L di Comparto del 21 maggio 1996, della oramai non più differibile revisione dell'ordinamento professionale del personale delle università, risultato inadeguato alle predette e nuove esigenze - con specifici "accordi sottoscritti in data 19 aprile 1999 e in data 23 maggio 2000, l'Amministrazione, le Rappresentanze Sindacali Unitarie e le Organizzazioni Sindacali dell'Ateneo (con l'eccezione, con riguardo all'accordo del 23 maggio 2000, della CISL e del CISAPUNI), hanno ritenuto potersi e doversi individuare le più efficaci procedure per "riposizionare" tutto il personale tecnico e amministrativo dell'Ateneo sulla base delle nuove competenze acquisite dal medesimo personale e in relazione alle nuove ed effettive esigenze di organizzazione e di professionalità dell'Ateneo medesimo correlate alla predette innovazioni organizzative.

Con "avviso" prot.n. 6663 pos. 1/O del 16 giugno 2000 sono state avviate le procedure di selezione previste dall'a/t. 9, lettera a), del surrichiamato 'accordo' del 19 aprile 1999.

In data 9 agosto 2000 è stato sottoscritto ed è entrato contestualmente in vigore il nuovo C.C.N.L. di Comparto per il personale tecnico e amministrativo delle università, recante, per tale personale, il previsto e nuovo "sistema di classificazione" (artt 54 e 55), nonché nuovi e rilevanti strumenti in materia di valorizzazione e sviluppo professionale (in particolare, artt. 56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63 e 74) per il medesimo personale.

In data 3 novembre 2000, nel dare avvio alle trattative di negoziazione decentrata

finalizzate alla definizione del "contratto collettivo integrativo" di cui all'art. 4 del predetto e nuovo C.C.N.L. di Comparto, le delegazioni di parte pubblica e sindacale hanno riaffermato la volontà di incardinare, nell'ambito di tale nuovo contesto di riferimento normativo, i principi e gli obiettivi statuiti - in materia di valorizzazione e sviluppo professionale del personale - con il surrichiamato "accordo" del 19 aprile 1999, prospettando opportune strategie atte a consentire un'applicazione coerente del medesimo "accordo" con le nuove norme recate dal vigente C.C.N.L.

In data 30 gennaio 2001 è stato sottoscritto con le Rappresentanze Sindacali Unitarie e con le Organizzazioni Sindacali dell'Ateneo (ad eccezione della CISL e del CISAPUNI) un "accordo" finalizzato alla predetta e coerente applicazione.

Tale "accordo" - definite le procedure prescritte dall'art.5, comma 3, del nuovo e vigente CCNL di Comparto - è risultato efficacemente sottoscritto e quindi direttamente applicabile nel rispetto delle raccomandazioni espresse dal Collegio dei Revisori dei Conti con apposita relazione allegata al verbale n.2/2001 dell'8 marzo 2001 e finalizzando ogni correlata azione al raggiungimento dei contestuali obiettivi di reale valorizzazione e sviluppo professionale del personale e di miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi.

L'accordo in questione rappresenta un importantissimo, ma parziale, strumento di attuazione di quanto si è andato faticosamente delineando e finanziando (già a decorrere dal Bilancio di Previsione per l'anno 1996), in materia di cambiamento organizzativo e di sviluppo professionale del personale, con le surrichiamate deliberazioni consiliari e con i correlati e precedenti "accordi sindaca//", anch'essi sopra richiamati.

Occorre, infatti, che il predetto cambiamento organizzativo e il predetto e correlato sviluppo professionale del personale risultino adeguatamente sostenuti dalla possibilità di riferirsi a tutti gli strumenti offerti dal vigente e complessivo quadro di riferimento normativo ed in particolare e prioritariamente:

• a quanto combinatamente disposto, in materia di accesso e sviluppo professionale del personale tecnico e amministrativo delle Università, dall'art.17, comma 109, della L15 maggio 1997 n, 127, e dal vigente CCNL di Comparto per il medesimo personale;

• a quanto combinatamente disposto per il predetto personale, in materia di disciplina delle mansioni, dall'ari. 56 del D.Lgs 3 febbraio 1993 n.29 e dall'art.24 del nuovo CCNL di Comparto;

• a quanto combinatamente disposto, in materia di accesso alla qualifica di dirigente e di conferimento degli incarichi di funzioni dirigenziali nelle Università, dall'ari. 19. dall'art.24, e dall'art.28 del surrìchiamato D.Lgs.n.29/93;

• a quanto combinatamente disposto, in materia di individuazione e incentivazione di specifiche posizioni organizzative e di responsabilità ricoperte dal personale tecnico amministrativo delle Università, dagli artt.61, 62 e 63 del più volte richiamato CCNL di Comparto.

A meno di non voler correre il rischio di vanificare gli sforzi fin qui fatti dall'Amministrazione e dal personale per rispondere efficacemente ed efficientemente ai complessi e predetti mutamenti, il ricorso, anche in via transitoria, agli strumenti sopra puntualizzati risulta irrinunciabile ed indifferibile.

Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, nella seduta del 21 febbraio

u.s.:

> di predisporre e sottoporre all'esame del medesimo Consiglio, entro il 20 aprile p.v., una proposte di regolamento in materia di "accesso alta qualifica di dirigente e di conferimento degli incarichi di funzioni dirigenziali" di cui ai surrichiamati arti. 19. 24, e 28 del D.Lgs.n.29/93;

> di predisporre e presentare all'esame del medesimo Consiglio e nei predetti termini, una proposta concernente i criteri e le procedure da seguirsi per "l'individuazione e incentivazione di specifiche posizioni organizzative e di responsabilità ricoperte dal personale tecnico e amministrativo dell'Ateneo", di cui ai surrichiamati artt.61, 62 e 63 del nuovo e vigente CCNL di Comparto.

La corretta utilizzazione dei predetti strumenti, richiede una specifica, costruttiva e prevista interazione con i soggetti sindacali di cui all'art.9 del surrichiamato e nuovo CCNL.

A tal fine, allegate alla presente, si rimettono, per il preventivo esame da parte di cedeste Rappresentanze Sindacali Unitarie e Organizzazioni Sindacali, le suddette "proposte".

Si coglie, al riguardo, l'occasione per informare i medesimi soggetti sindacali che entro il prossimo mese di maggio verrà definita e sottoposta all'esame degli stessi una proposta concernente la regolamentazione per "l'accesso e lo sviluppo professionale del personale tecnico e amministrativo dell'Ateneo", di cui al surrichiamato art.17, comma 109, della L.15 maggio 1997 n.127.

In materia di innovazione organizzativa, con nota prot. n.3626 pos.1/O del 5 aprile u.s., si sono già informati i predetti soggetti sindacali in ordine alla costituzione di un apposito "gruppo di lavoro" finalizzato all'efficace attivazione del nuovo sistema GISS, recentemente acquisito dall'Ateneo per la gestione automatizzata delle Segreterie Studenti.

L'acquisizione di tale nuovo "sistema", e la costituzione del predetto "gruppo di lavoro" si inquadrano nell'ambito di una complessiva revisione dell'attuale assetto informatico e informativo dell'Ateneo.

Al riguardo, è in via di definizione e di presentazione agii Organi di Governo dell'Ateneo, una proposta concernente il piano di attuazione di un nuovo ed oramai indifferibile "sistema informativo di Ateneo".

Tale "sistema" si propone di :

garantire il funzionamento e l'adeguamento del sistema informatico di Ateneo (infrastrutture e servizi), rispondendo alle esigenze degli organi istituzionali e della direzione Amministrativa ed operando con efficienza ed efficacia attraverso procedure operative formalizzate;

procedere alla bonifica e riorganizzazione di tutte le procedure amministrative in essere, sia sotto il profilo funzionale, che sotto quello gestionale e contrattuale, garantendone il necessario adeguamento ed evoluzione;

garantire le infrastrutture e le funzioni operative necessaria all'introduzione su larga scala dei nuovi servizi di didattica e di formazione on-line;

introdurre e gestire i nuovi servizi on-line, sia per gli studenti, che per i docenti ed il personale;

attivare un rapporto sistematico con organi istituzionali e direzione amministrativa per lo sviluppo di nuovi progetti e per l'introduzione di nuovi servizi e procedure.

L'esigenza generalizzata di riorganizzazione di tutto il settore informatico e di efficace circolazione dell'informazione si correla all'imminente riorganizzazione legata al "progetto sperimentale poli", approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 febbraio u.s.

La ristrutturazione, ancorché in via sperimentale, in "Poli" ha aperto rilevanti riflessi sulla struttura organizzativa del sistema informatico sia sotto il profilo della gestione di attrezzature e di personale, che sotto quello delle interfacce funzionali e delle infrastrutture e servizi che devono essere fomiti.

E' al riguardo necessario che la Direzione Amministrativa costituisca nell'ambito del suo staff un apposito Ufficio che coadiuvi il Direttore Amministrativo Dell'assicurare lo sviluppo, la coerenza e il coordinamento tra il nuovo sistema informativo e le esigenze di organizzazione e di innovazione di tutte le strutture tecniche ed amministrative dell'Ateneo.

A tal fine, allegata alla presente, si rimette, per il preventivo esame dei soggetti sindacali in indirizzo, una proposta di costituzione dell'ufficio in parola e di individuazione delle necessario competenze professionali, da reclutarsi attraverso un adeguato processo di selezione.

In attesa di un efficace e tempestivo riscontro della presente nota, si inviano cordiali saluti.

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

f.to Dott. Gaetano Serafino

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ultimo aggiornamento: 09-Mag-2001
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