Inaugurazione Anno Accademico 2013/2014 - intervento "proibito"
Relazione della Federazione CISL Università
“La Libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni. Vi auguro di non trovarvi mai a sentire questo senso di angoscia, vi auguro di riuscire a creare le condizioni perché questo senso di angoscia non lo dobbiate provare mai, ricordandovi ogni giorno che sulla Libertà bisogna vigilare, vigilare dando il proprio contributo alla vita politica”.
Piero Calamandrei, 1955
L’Università pubblica e la Costituzione
L'Università è quella della Costituzione antifascista? Abbiamo vigilato abbastanza affinché la Costituzione venisse realizzata applicata non capovolta derisa? Abbiamo vigilato abbastanza per evitare che l’ Università della Costituzione venisse stravolta, strumentalizzata, degradata?
L’Università Pubblica della Costituzione armonizza Conoscenza (trasmissione …) e Realizzazione (crescita … sviluppo …) delle Persone (di Tutte le Persone ). La Scuola della Costituzione (Educazione … Formazione … Istruzione …), a tutti i livelli, è il fiume di relazioni interpersonali che persegue e realizza la Comunità secondo i Principi e i Valori della sua Legge fondamentale.
L’Università, oggi, è lontana dalla Costituzione antifascista del ’48.
L’Università oggi è sempre più vicina al Modello Aziendalistico di Società che si nutre a dismisura di privatizzazione del sapere, commercializzazione della conoscenza, della ricerca, dello studio, delle relazioni tra persone: è l’Università dei Mercanti, della Globalizzazione-Finanziarizzazione dell’
Economia, è l’Università del Codice Civile del 1942, dei Valori Privati. E’ l’Università della Meritocrazia Principio Universale che stratifica, l’Università della Carriera, delle Differenze, delle Diseguaglianze, dei Privilegi, delle Discriminazioni; l’Università che premia i Falsi Migliori e punisce gli Ultimi in nome della Giustizia: l’Università che dei Diritti di Tutti, dell’Uguaglianza Fraternità e Libertà della Costituzione non sa che farsene!
- Il Sapere, il Diritto di Tutti alla Conoscenza nell’Università della Costituzione
- La libertà, il vantaggio, il privilegio dei pochi nell’Università Aziendalizzata
Parole come Ricerca Innovazione Scoperta Invenzione Scienza Docenza Sviluppo, Crescita … hanno significati opposti nell’Università della Costituzione e nell’Università dei Mercanti.
Crescita della Comunità conseguenza delle relazioni tra uguali nell’Università della Costituzione.
Ricerca permanente del successo, della libertà dei mercanti di guadagnare potere ricchezza premi riconoscimenti posizioni nelle classifiche degli “esperti” … nell’Università Aziendalizzata: la Comunità, ridotta a scala gerarchica, esita nella celebrazione delle disuguaglianze, nella santificazione dell’ipocrisia, nell’elogio della competizione, della guerra …
Dopo il superamento della forme “classiche” della Società autoritaria (Assolutismo, Monarchia, Fascismo, Nazismo, Stalinismo …), dopo la lotta e la sconfitta del fascismo e la costante derisione della Costituzione del ’48 ci accorgiamo come sia facile “il raggiro della storia”: se siamo passati dal fascismo all’antifascismo rimanendo una società disuguale ed autoritaria possiamo/dobbiamo chiederci se Scuola e Università hanno avuto un ruolo nel tragico gioco della devastazione della “più bella del mondo”?
La dogmatica imposizione dei Valori dell’Impresa, la Ricerca subordinata alle priorità del Mercato … l’Innovazione Tecnologica sacralizzata … i Tecnici Neutri … la Tecnologia oggettiva … i “cervelli” utili alla comunità solo se utili all’industria che fa profitti … le Guerre per i Fondi di Ricerca …
l’identificazione Scienza-Verità al traino dei Titoli Accademici … l’organizzazione castale degli studi e della carriera universitaria … la farsa della meritocrazia che abbatte gli Eguali della Costituzione in nome della libertà dei falsi migliori … la Verità preda dei potenti dei Vertici … l’idiozia dell’oggettività della Legge di Mercato … la Truffa degli esperti che coltivano privilegi spacciandoli per “metodi condiviso della Comunità Scientifica” … sono frutti della Costituzione del ’48, del suo carattere utopico, o è il misero “bottino” dei manigoldi che la Costituzione la deridono?
E’ l’Organizzazione autoritaria della Vita, dello Studio, della Ricerca, del Lavoro incompatibile con la Costituzione, non l’utopia della “più Bella del Mondo”.
E’ l’Università che inneggia all’organizzazione militare stile caserma che non “ci azzecca nulla” con la Costituzione del ‘48
Se ha un senso il passaggio dalla filosofia alla scienza non è certo quello di consentire ai sapientoni delle cattedre di sparare giudizi a sostegno della società della disuguaglianza.
’Università pubblica della Costituzione antifascista non è utopia, basta volerla …
Art. 33 della Costituzione afferma che:
l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento: ma dove? Ma quando?
L’autonomia dell’Università pubblica della Costituzione è quella della politica? della Gelmini? della CRUI?
Lo Stato ha per fine il bene comune. Lo stato deve anzitutto proteggere e garantire i diritti degli individui e delle collettività; in concreto lo Stato deve riconoscere e rispettare i diritti inalienabili della persona umana: di tutte le persone (non “tu sì, tu no”).
Da ciò nasce il concetto e l'esigenza di Libertà, come autonomia di ciò che promuove e non lede il Bene Comune.
Un'Autorità la quale voglia provvedere direttamente a ciò che meglio può essere compiuto per opera individuale usurpa compiti e diritti che non ha.
Chi dei rettori delle università pubbliche ha contestato, non applicandola, la riforma Gelmini che trasforma l’Università in Istituti Tecnici Professionali per l’Avviamento al Lavoro?
Il ministro Carrozza non modifica la riforma Gelmini perché non ha tempo, perché è troppo impegnata a chiudere le Università Pubbliche?
Curare il malato
Perché le proposte di “Riforme” resistono sul mantenimento-rafforzamento dell’Università attuale, senza proporre alternative? (alternativa intesa come alterità, cosa realmente diversa non la stessa cosa fatta in modo diverso).
Negli anni ‘60 Pasolini definiva la scuola obbligatoria di massa come mattatoio dell’intelligenza e della creatività: perché oggi non esistono domande così radicali come quelle che poneva Pasolini, risposte radicali come quelle di Lorenzo Milani?
Diceva Don Milani interrogato sul successo della scuola di Barbiana “Non è importante cosa bisogna fare è importante come essere ”.
Le leggi devono estendere a tutti la libertà accademica. La riforma dell'Università deve innanzitutto restituire l'iniziativa dell'apprendimento al discente; la persona umana non vuole rimanere prigioniera del suo mondo ma è alla ricerca di strade per uscirne. E l’insegnante deve offrirgli l’opportunità. Eliminando le restrizioni all'insegnamento, spariranno anche quelle all'apprendimento.
La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione, perché si muova, ha bisogno ogni giorno di combustibile: bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità.
In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre gioie, il nostro futuro. Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa Costituzione! Ogni articolo della Costituzione porta le voci di giovani come voi che hanno dato la vita perché libertà e giustizia potessero essere scritte su questa Carta, affinché uomini e donne la facessero vivere.
Vivere l’Università per far vivere la Costituzione antifascista: non per elemosinare un posto e un reddito nel mercato del lavoro.
Grazie