LUGLIO DEGLI “INCIUCI” - 16 luglio 2013

Luglio degli "Inciuci"

E' tradizione che truffe, frodi, raggiri, inganni, derisione della Costituzione antifascista, rapine a lavoratori dipendenti e pensionati, devastazione dei Servizi pubblici per faraoniche regalie ai compari "privati" ... i Governanti godono celebrarli a luglio.

Alla lieta ricorrenza estiva non si è sottratto il Sindacalismo Confederale che a Luglio inaugurò la stagione della Concertazione. Da allora, la firma di Patti Accordi Intese e Protocolli a luglio - col sacrificio costante di lavoratori e pensionati ed il gaudio della corte di idioti ricchi potenti benestanti e “sistemati” che continuano a papparsi l’ex bel paese - è diventata regola implacabile (così com’è tradizione il taglio ai Servizi pubblici, il blocco dei contratti, l’impoverimento delle persone comuni per garantire stabilità e crescita all’arricchimento dei balordi della classe dirigente …).

Quelli che amano raccontare la “Favola del Buon Governo dell’Ateneo” non tolleravano l’assenza di un Accordo a Luglio nell’Università di Firenze, e così Amministrazione, “Sceneggiata RSU” ed Organizzazioni Sindacali (tranne la CISL) hanno firmato l’Accordo per il Sussidio e, privi del comune senso del pudore e del ridicolo, lo hanno definito misura anticrisi contro l’impoverimento dei lavoratori.

L’Intesa sottoscritta conferma la comune volontà di Amministrazione e Sindacati (soprattutto di quello più grande, grosso e grasso, con l’esclusione consueta della CISL) di mantenere l’Ateneo così com’è, immobile nella crescita delle Disuguaglianze (Privilegi in tumultuoso sviluppo spacciati per Impegno per il Cambiamento; i “Migliori” da premiare sono quelli vicini a chi conta; “Peggiori” tutti gli altri, colpiti da Discriminazione galoppante).

La proposta CISL (bozza di proposta di regolamento allegata) è rompere la catena di accordi clientelari pensionando il rito tribale della disuguaglianza perseguita dai CCNL, dagli Accordi Locali e dai Governi (tutti): un abisso separa la proposta CISL dall’Accordo Amministrazione - Sindacato.

La corsa del “miracolo della caduta del prosciutto” non si ferma. Quelli che credono che le decisioni in Ateneo (nell’Università Pubblica …) siano prese dal Direttore Generale e/o dal Rettore sono sempre di meno: comandano quelli del sindacato più grande, grosso e grasso, non perché sono “bravi” ma solo perché stanno in prima fila nella stanza dei bottoni.

A settembre l’Assemblea dei Lavoratori.