LUGLIO DEGLI INCIUCI …- 3 settembre 2013
LUGLIO DEGLI INCIUCI …
Non pago degli Accordi di Luglio con il Sindacato più grande grosso e grasso, il Direttore-Generale ha bandito (rigorosamente a Luglio …) il concorso per assumere 6 E. P. (Elevata Professionalità) indispensabili, secondo il D.G., per far funzionare i Dipartimenti.
LOTTA AGLI SPRECHI O CRESCITA SVILUPPO DEI PRIVILEGI?
La Nuova (si fa per dire …) Organizzazione Dipartimentale non muta significativamente l’attività amministrativa e contabile: con le modifiche alla struttura organizzativa aumenta solo il carico di lavoro dei dipendenti che lavorano, non di quelli che dirigono formano comandano reprimono … e incassano premi promozioni e laute indennità.
Con l’assunzione di 6 dipendenti apicali il D.G. conferma la passione per l’Organizzazione gerarchica stile caserma dei servizi pubblici e riapre la caccia ai posti di comando?
Agli E.P. è dovuta per Contratto !!!!!! (che orrore…) l’Indennità di Posizione di 3.000 euro (senza legami con qualità e quantità del “lavoro”: i meriti lavorativi delle elevate professionalità sono a prescindere …). A discrezione del datore di lavoro-direttore generale l’indennità di posizione può arrivare fino a 12.000 euro. I criteri per l’assegnazione degli incarichi che consentono di godere del grazioso aumento di reddito sono soggetti a contrattazione tra amministrazione e OO.SS. La CISL Università non ha mai partecipato a questa contrattazione/spartizione tribale…
L’Ateneo ha 32 E.P. in organico (funzioni amministrative/gestionali) 12 di loro occupano la poltrona di Responsabile di Dipartimento: se il D.G. li ritiene indispensabili per l’efficace conduzione dei Dipartimenti perché non ha utilizzato gli altri E.P. sparsi per l’Ateneo?
Il Contratto non stabilisce peraltro alcun vincolo tra E.P. e responsabilità dei Dipartimenti. Il Contratto prevede per il personale della categoria D la responsabilità dei Dipartimenti: perché il D.G. non assegna al personale di cat. D la responsabilità dei Dipartimenti anziché assumere nuove figure costose e dall’utilità incerta per il buon andamento del Servizio pubblico?
Il personale della cat. D - pur senza riscuotere la succulenta Indennità di Posizione - svolge con professionalità ed efficacia i compiti assegnati: perché spodestarli/sostituirli con figure della cui “produttività aziendale” non c’è certezza, la cui virtù essenziale è quella di calamitare i privilegi che i moderni monarchi-gestori degli Atenei pubblici distribuiscono con tanta disinvoltura?
Perché l’Ateneo “investe” in Posti-Poltrone anziché assumere dipendenti che lavorano (categorie “C” e “D”)?
Non è accettabile che le nuove assunzioni favoriscano i posti di comando anziché le funzioni necessarie al Servizio pubblico.
Cosa aspettano i lavoratori comuni a rivoltarsi contro la gestione privatistica e sgangherata dell’Università Pubblica della Costituzione antifascista?