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CISL - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori - Federazione Università Firenze

Dal Nazionale: lettera al Ministro Carrozza

Lettera al Ministro Carrozza Lettera al Ministro Carrozza

Prot. n. 793/B5
Roma, 23 ottobre 2013

Al Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
R O M A

Onorevole Ministro Carrozza,

 la scrivente Organizzazione Sindacale Federazione CISL Università ha sempre anifestato forti perplessità in merito ad alcune disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 49/2012 che, a nostro avviso, rischiano di incidere significativamente sulla tenuta del Sistema Universitario pubblico, compromettendo il futuro di molti Atenei (specie quelli del Mezzogiorno) che si trovano ad operare in contesti sociali critici e
particolarmente svantaggiati.

 La recente emanazione del D.M. 09.08.2013, n.713, con cui sono stati definiti i criteri e il contingente assunzionale delle Università statali per l’anno 2013, conferma il nostro giudizio critico e ci impone di esercitare un intervento fermo e convinto affinché sia valutata l’assunzione di provvedimenti d’urgenza volti a sospendere l’efficacia del suddetto decreto apportando, nel contempo, necessarie modificazioni legislative che consentano l’individuazione di indicatori capaci di interpretare più compiutamente le diverse realtà che compongono il Sistema Universitario, garantendo una ripartizione dei punti organico più equilibrata.

 Non sfuggirà al Ministro che una conferma dei criteri adottati avrà come inevitabile conseguenza una sensibile riduzione dell’offerta formativa da parte di numerosi Atenei generalisti, anche di notevoli dimensioni, e ciò a valle di un lungo periodo di tagli lineari che hanno visto sacrificare l’alta formazione, la ricerca pubblica e il diritto allo studio sull’altare del “rigore dei conti pubblici” invece di aggredire “senza se e senza ma” la spesa improduttiva.

 Temiamo che tutto ciò potrà avere ricadute sugli studenti e sulle loro famiglie cui le Università, per stare nelle regole del gioco fissate da un discutibile decreto legislativo, potrebbero richiedere un incremento delle tasse universitarie che si aggiungerebbe al taglio dei servizi causato del mancato turn over del personale.

 Riteniamo che la situazione venutasi a creare sia meritevole di particolare attenzione del Ministro il quale, a nostro avviso, ha il dovere di informare il Governo investendolo della responsabilità di assumere scelte che impegneranno il futuro del Paese.

 Da un’analisi dei criteri fissati dal D.Lgs. n.49/2012, i cui effetti sono inequivocabilmente riscontrabili nella tabella allegata al D.M. n.713/2013, riteniamo che sia urgente:
a) individuare un parametro di ponderazione per gli Atenei sede di corsi di laurea in
Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria e Protesi Dentaria e in Professioni Sanitarie, il
cui personale opera presso Aziende Ospedaliere Universitarie di cui all’art.2, comma
2, lettera a) del D.Lgs. n.517/99 già Policlinici Universitari a gestione diretta;
b) individuare un parametro di ponderazione per gli Atenei operanti in contesti sociali che non consentono un incremento delle tasse universitarie;
c) non considerare l’indebitamento dell’Ateneo ai fini della determinazione dei punti
organico utilizzabili per il reclutamento.

 La storia insegna che in molte occasioni la voce del Sindacato ha saputo anticipare azioni che, se mal gestite, sarebbero sfociate in momenti di forte tensione sociale. La presa di posizione di molti Rettori sulla materia, a nostro avviso, è simbolo del preoccupante malumore che serpeggia nelle Università, conseguenza di tante aspettative tradite nel corso del tempo.

 Il senso di grande responsabilità che guida il nostro operare quotidiano ci impone di chiedere al Ministro un autorevole intervento affinché possano essere ricercate soluzioni condivise che consentano al Sistema Universitario di trovare un miglior equilibrio seppur in un momento sicuramente difficile per le condizioni economiche generali, in assenza del quale, nostro malgrado, saremo costretti ad attivare quanto sarà ritenuto necessario affinché sia preservata e tutelata la funzionalità di tutte le Istituzioni del comparto universitario, nella convinzione che solo dall’investimento nell’istruzione, nella formazione e nella ricerca pubblica si potrà trovare quella spinta necessaria per far ripartire il Paese.

Cordialmente.
IL SEGRETARIO GENERALE
(Antonio Marsilia)

 

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ultimo aggiornamento: 29-Ott-2013
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