Dal Nazionale: Cambiare la Legge di Stabilità 2014
Dagli sprechi e dalle rendite più risorse ai lavoratori e ai pensionati
La Legge di Stabilità presentata dal Governo non realizza quella svolta nella politica economica necessaria al Paese per uscire dalla recessione e tornare a crescere. Da tempo tutti gli osservatori indicano in una significativa riduzione delle tasse a lavoratori, pensionati ed imprese che investono, la via principale per operare questa svolta.
Ribadiamo che è necessaria una nuova politica europea che liberi risorse per finanziare gli investimenti a sostegno dell’occupazione, dell’innovazione e delle politiche sociali.
CGIL, CISL e UIL chiedono al Governo e al Parlamento di rifinanziare subito la cassa integrazione e di dare certezze a tutti i lavoratori esodati.
È indispensabile una decisa modifica della Legge di Stabilità soprattutto sui seguenti capitoli:
Meno tasse ai lavoratori e pensionati
Per gli interventi in materia fiscale l’iter parlamentare di approvazione della Legge di Stabilità deve essere l’occasione per diminuire realmente le tasse a lavoratori dipendenti, pensionati ed imprese che creano buona occupazione.
 In particolare bisogna:
-    varare  un  significativo aumento delle detrazioni sia per i lavoratori  dipendenti  che per i pensionati; misura, questa, orientata ad una  maggiore equità e  al sostegno al reddito di quelle categorie che  contribuiscono a gran  parte del gettito fiscale. In tal modo, si  incrementerebbe il loro  potere di spesa e, conseguentemente,  aumenterebbero i consumi;
-     rafforzare e rendere strutturale la  detassazione del salario di  produttività che, inoltre, va estesa anche  ai lavoratori del settore  pubblico in modo da porre fine ad  un’esclusione iniqua e ingiusta che  colpisce milioni di lavoratori;
-     correggere gli elementi di  iniquità della nuova tassazione immobiliare  (TRISE) e cancellare la  prevista riduzione delle agevolazioni fiscali.
Bisogna potenziare la lotta all’evasione fiscale attraverso la revisione del sistema di sanzioni, definendo la natura penale del reato di evasione, con l’estensione delle misure per il contrasto di interessi alle spese per i servizi alle persone e alle famiglie, con il rafforzamento del ruolo degli enti locali incrociando le banche dati e, infine, con l’intensificazione della lotta all’evasione fiscale in chiave europea.
Rivalutare le pensioni
CGIL CISL e UIL ritengono necessario rivedere e correggere gli elementi di iniquità e rigidità introdotti dalle norme Fornero sul sistema previdenziale.
È indispensabile ripristinare i meccanismi di indicizzazione delle pensioni esistenti prima dell’entrata in vigore del DL n. 201/2011, evitando così l’erosione progressiva che i trattamenti pensionistici hanno subito in questi anni.
Pubblica Amministrazione ed efficienza della spesa pubblica
Per il settore pubblico, anche per difendere e riqualificare l'insieme dei servizi, chiediamo al Governo e al Parlamento di dare certezza alla stabilizzazione dei precari delle PP.AA. e riconoscere e valorizzare, attraverso il contratto nazionale, le professionalità dei dipendenti pubblici.
Occorre liberare la contrattazione di secondo livello al fine di distribuire gli incrementi di qualità e produttività creati a livello decentrato, utilizzando anche le risorse provenienti da sprechi, inefficienze e da cattiva gestione.
Inaccettabile è anche la prevista eliminazione dell’indennità di vacanza contrattuale per il 2013 e il 2014 ed il taglio lineare operato sugli straordinari che mette a rischio l’effettiva erogazione dei servizi. Sono questi interventi che devono essere ritirati in quanto incidono ulteriormente su un settore già particolarmente colpito dai tagli lineari che si sono succeduti in questi ultimi anni e che continuano ad essere riproposti anche in questo DDL Stabilità.
Penalizzante per i dipendenti del settore pubblico è anche l’ennesima misura di rateizzazione dell’indennità di fine rapporto che rappresenta una grave deroga alle regole di corresponsione di quello che è salario differito delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
CGIL, CISL e UIL ritengono indispensabile agire per un taglio significativo della spesa pubblica improduttiva e dei costi della politica. Dall’efficienza e dalla revisione dei livelli istituzionali, dalla riqualificazione della spesa pubblica e dal rafforzamento della lotta alla corruzione, dipende la qualità dei servizi per i cittadini.
Come reperire le risorse
 Queste misure possono essere concretamente finanziate attraverso:
-      la obbligatorietà dei costi standard per le amministrazioni centrali e   locali e il superamento della frammentazione delle attuali 30.000   centrali appaltanti, estendendo l’esperienza già realizzata con   l’istituzione della Consip;
-    la riduzione drastica del numero   delle società pubbliche e degli enti inutili e la riduzione dei   componenti dei consigli di amministrazione, definendo più vaste   dimensioni ottimali per la gestione dei servizi a livello locale, anche   tramite l’utilizzo di forme associative per realizzare maggiori  economie  di scala, con l’assunzione di modelli organizzativi improntati  a  logiche industriali;
-    la riduzione del numero di  componenti  degli organi elettivi ed esecutivi a tutti i livelli di  governo  riducendo gli incarichi di nomina politica, fino al blocco  delle  consulenze a tutti i livelli dell’amministrazione pubblica;
-    la valorizzazione del patrimonio dello Stato;
-    l’armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie alla media europea rispetto all’attuale aliquota del 20%;
-      la destinazione automatica delle risorse derivanti dalla lotta   all’evasione e all’elusione fiscale, per la riduzione delle tasse a   lavoratori e pensionati mediante un apposito provvedimento legislativo;
L’insieme di questi interventi è necessario per far crescere la domanda interna, condizione essenziale per favorire lo sviluppo del nostro sistema produttivo e dei livelli occupazionali del Paese.
Per sostenere queste proposte CGIL CISL e UIL hanno deciso di proclamare quattro ore di sciopero da realizzarsi a livello territoriale entro la metà di novembre.


