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CISL - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori - Federazione Università Firenze
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I DIRITTI DEI LAVORATORI E LA COSTITUZIONE - SENZA RISPOSTE LE RICHIESTE DI MANCUSO AL DIRETTORE GEN

 
 LA COSTITUZIONE E I DIRITTI DEI LAVORATORI
 
CONTROLLI CONTROLLORI E CONTROLLATI
 
"AZIENDA PUBBLICA VIZI PRIVATI"?
 
PROIBITO CONTROLLARE L'APPLICAZIONE DEI DIRITTI DEI LAVORATORI (FABBRICHE CANTIERI UFFICI NEGOZI FERROVIE OSPEDALI BANCHE ...)?
 
ONORA COL SILENZIO LA REPRESSIONE DEI CONTROLLORI
 
IL POTERE ... LA SERVITU' VOLONTARIA ...
 
IL SILENZIO ... E' LA STAMPA BELLEZZA ...
 
 

RACCOMANDATA A.R.

 

Al Direttore Generale AUSL

Dr. PAOLO MORELLO MARCHESI

P.za S. Maria Nuova, 1

50122 F I R E N Z E




Egregio Direttore Generale,

Non ho ricevuto risposta alle richieste inviate (Posta Raccomandata A.R. - Posta Elettronica).

Le ho chiesto la restituzione delle Funzioni di Controllo (Tecnico della Prevenzione, Controllore nei Luoghi di Vita e di Lavoro ).

Le funzioni di controllo (irreprensibilmente svolte per diversi lustri nel Servizio di Igiene Pubblica e del Territorio e nel Servizio PISLL) mi sono state tolte dal suo predecessore, dott. ing. Luigi Marroni, con motivazioni prive di fondamento giuridico che realizzano la curiosa condizione del datore di lavoro pubblico che si sottrae ai controlli sbarazzandosi del legittimo controllore.

Le ho chiesto inoltre di conferirmi (valutazione competenze e capacità professionali organizzative e gestionali) l’incarico di responsabile del Dipartimento di Prevenzione.

Gli organi di controllo privi di autonomia ed indipendenza sono posti nell’impossibilità di perseguire le finalità della Costituzione.

Modalità organizzative ed operative imposte da “Disposizioni Regionali” amplificano illecitamente il ruolo di Indirizzo e Controllo della Politica, azzerano l’autonomia e l’indipendenza del Servizio pubblico di controllo, decretano il “fallimento programmato” delle funzioni di vigilanza (il “controllato” determina l’agire del “controllore”). Il responsabile del Dipartimento di Prevenzione deve impedire, non favorire, l’ingerenza della politica nell’organizzazione e gestione degli organi di controllo.

Il danno e la beffa. L’Azienda pubblica da Lei diretta, dopo avermi tolto il Lavoro (Funzioni di Controllo, il Principio Legalità) dal mese di ottobre mi trattiene una somma (il quinto del salario mensile?): sanziona l’incapacità di resistere sei ore al giorno a guardare i muri?

Non sussistono dubbi sulla norma che subordina l’Orario di Lavoro del dipendente alle esigenze primarie ed inderogabili del Servizio ed obbliga al contemperamento dei bisogni del dipendente con le esigenze di funzionalità della pubblica amministrazione.

E’ a garanzia di Funzionalità ed Efficacia del Servizio pubblico di controllo nei luoghi di lavoro che l’ASL mi impone il divieto di lavorare? L’ASL mi nega il diritto al lavoro e mi trattiene una quota di salario per le ore in cui non “onoro l’orario di lavoro guardando i muri”? “Botte piena e moglie ubriaca”? Il modello è forse la palazzina Laf dell’Ilva?

Rinnovo la richiesta di restituirmi il lavoro e Le chiedo di disporre l’immediata cessazione della trattenuta sul salario.

Cordiali saluti, aldo mancuso

 
Allegati


1. Rinnovo Richieste (31 ottobre);

2. Richieste 7 agosto con allegati: a) Notizie 13 giugno 2011 (Lettera al Datore di Lavoro); b) Notizie 16 Gennaio 2012 (Lettera al Datore di Lavoro); c) DIRETTORE GOVERNATORE ASSESSORE; d) DIRETTORE SANITARIO ’09; e) PROGRAMMA ’09.

3. Il Modello Toscano, Notizie CISL Università Firenze.



Firenze, 27 novembre 2012


 
ultimo aggiornamento: 27-Nov-2012
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