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CISL - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori - Federazione Università Firenze

IL PROCESSO (2) - 2 giugno 2012

IL PROCESSO (2)

"IN GALERA" perché...? Il pubblico accusatore ha scelto l'avvio dell'azione penale ravvisando l'abuso nelle funzioni di controllo: Mancuso non ha applicato la legge, ha rilevato il reato del Direttore-Generale allo scopo di imporre suoi interessi personali privati! Che meraviglia: - I dirigenti scippano il lavoro al legittimo controllore (dopo 25 anni non gli fanno fare più i controlli); - il controllore chiede al controllato di rimuovere lo scippo privo di fondamento giuridico che, bizzarrie del "caso", "libera" il datore di lavoro ASL dai controlli in materia di salute e sicurezza dei lavoratori; - il Direttore-Generale fa orecchio da mercante; - Mancuso invia in Procura la notizia dei reati del suo datore di lavoro e il pu.m. che fa? Inventa la scoperta della promozione abusiva dell'interesse personale privato del controllore, assolve (GIP) il datore di lavoro che ha violato norme penali vigenti (...salute e sicurezza dei lavoratori...), chiede ed ottiene (GUP) il rinvio a giudizio del controllore!
Letture kafkiane, ostiche e spensierate? Caste e Solidarietà? Privilegi e prevenzione del rischio di pestare i piedi ai potenti grandi e piccoli? Marte secondo Guzzanti?
Il Titolare dell'Azione Penale Obbligatoria della Costituzione Antifascista sfodera un asso memorabile: "Tra i reati rilevati dal Mancuso uno lo riguarda personalmente, dunque Mancuso non ha applicato la legge perché obbligato ma per costringere il datore di lavoro a soddisfare il suo interesse personale privato".
Il direttore generale dell'ASL fiorentina viola i diritti del controllore-dipendente e il controllore deve stare muto? Ha il diritto-dovere di rilevare tutti i reati di tutti i datori di lavoro tranne quello del suo datore di lavoro che lo priva del lavoro, delle funzioni di controllo! E' la versione moderna del Diritto secondo la Costituzione?
Il terremoto in Emilia, come la Thyssen ... l'Amianto... l'omicidio quotidiano dei lavoratori..., rimette a nudo la Causa del Lavoro che Umilia Mutila Ferisce Uccide: non la fatalità, non la bufala della carenza di Cultura della Sicurezza ma l'assenza di controlli, la "cacciata e fuga" dei controllori dai luoghi di lavoro da controllare.

Il lavoro uccide, in Toscana come in tutto il bel paese.

I "numeri" non permettono di lodare l'azione della Magistratura contro la strage del lavoro ma obbligano a rilevare il dramma della permanente distrazione dei magistrati (Infortuni Malattie da Lavoro Processi Sentenze Archiviazioni Prescrizioni ...), ed è una tragica sceneggiata ripetere ossessivamente che "i controlli in Toscana sono un modello universalmente invidiato" (alla notizia dell'ultimo lavoratore ucciso l' informazione di televisioni e giornali è colma dell'esibizione di quelli che vantano i pregi della Prevenzione, della Sanità Toscana...). L'attenzione per la notizia dei reati del Direttore Generale ASL è forse dovuta al fatto che Mancuso, operatore anomalo, i controlli li fa, li ha sempre fatti, li sa fare? Mancuso "in galera" perché da un quarto di secolo applica con lealtà correttezza ed efficacia le leggi che tutelano i diritti la salute e la sicurezza dei lavoratori dipendenti?

 
ultimo aggiornamento: 02-Giu-2012
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